sabato 6 ottobre 2007

panoply




PANOPLIA

Continuando la nostra avventura negli accidenti dell’identità contemporanea ci viene offerta questa volta l’opportunità di indagare le difese, le frammentazioni, le reazioni, siano esse di natura semplicemente psicologica oppure sociale, del singolo o della collettività.

(L’esibizione)


La parola Panoplia, alla quale fanno riferimento i due artisti, deriva il proprio significato dal francese del tardo xvi secolo in cui panoplia significa “protezione spirtuale completa” e dal latino moderno dove il riferimento bellico è più esplicito “ armatura completa”.
Ma anche l’aspetto etimologico del frammento o del notevole potenziale di una collezione completa di cose viene messa in luce e sperimentata dalla ripetizione dei gesti intenzionati magicamente del cucire, del fotografare ripetutamente fino a costruire un movimento, una drammatizzazione di difesa come nel film di Amber Scoon, o un oggetto sociale come la scultura Trophy, realizzata cucendo a mano vecchi frammenti di coperte con un processo rituale evidenziato anche nelle animazioni, che si pone come un nuovo modo di vedere la storia della violenza nel contesto storico della schiavitù Afro-americana e ironicamente contemporanea nella versione della cultura dei gangsta-rap.

Nessun commento: